▶ il frammento [00:56 - 01:31]
Il 16 agosto, quando stava per iscriversi alla facoltà di Economia, in città era arrivato un uragano con un nome piacevole, Camilla.
Oggi ci sono delle regole su come dare un nome a un uragano, mentre all’epoca c’erano solo due requisiti: il nome doveva essere femminile e, inoltre, non doveva ripetere i nomi già usati. Stranamente, i nomi maschili non si usavano mai.
Così la figlia del direttore del Centro Nazionale degli Uragani, Camilla, era diventata un uragano.